L’EMF Recanati 2025 ha trasformato ancora una volta Piazza Giacomo Leopardi in uno spettacolo di luci e musica con un’attenzione particolare all’innovazione, anche dal punto di vista tecnico.
Un trionfo di energia visiva e sonora reso possibile anche grazie alle tecnologie luci Centolight e il team di Sound&More, che hanno affiancato l’organizzazione nella creazione di un evento capace di coniugare tradizione e modernità. In primo piano, i proiettori Centolight X28, Centolight LS2000 e Centolight L720R, protagonisti di una scenografia luminosa di grande impatto.

«Per noi la luce è un linguaggio artistico, una parte viva dello spettacolo» racconta Luca Gurini, tra i fondatori dell’EMF e membro dell’associazione Sound&More. «Grazie ai sistemi Centolight forniti da Frenexport siamo riusciti a trasformare l’architettura della piazza in un vero palcoscenico dinamico. Ogni facciata, ogni dettaglio ha preso vita sotto i fasci precisi e brillanti di questi proiettori».
L’EMF Recanati nasce nel 2014 dall’idea di un gruppo di giovani recanatesi appassionati di musica elettronica, con alle spalle esperienze nel DJing e nella produzione musicale. L’obiettivo era ambizioso: portare la musica elettronica nel cuore di un luogo ricco di storia come Piazza Giacomo Leopardi, fondendo arte e tecnologia in un’unica esperienza immersiva. «Fin dall’inizio abbiamo voluto valorizzare il territorio e allo stesso tempo innovare il modo di fare evento.
Recanati è cultura, poesia, identità; noi abbiamo voluto aggiungere l’elemento della luce e del suono, per raccontarla in chiave contemporanea», prosegue Luca.

Oggi il festival è tra gli eventi elettronici più originali e apprezzati delle Marche, capace di attirare pubblico da tutta la regione e oltre. L’associazione Sound&More, fondata dallo stesso Gurini insieme a Matteo Marconi, cura ogni fase della produzione: ideazione artistica, direzione tecnica, comunicazione, logistica, rapporti istituzionali e sponsorizzazioni. «Ogni edizione è una produzione completa – spiega – in cui nulla è lasciato al caso: qualità del suono, sicurezza, coinvolgimento del pubblico e identità visiva vengono trattati con la stessa attenzione».

La sfida dell’edizione 2025 era chiara: creare un’atmosfera immersiva e suggestiva in uno spazio aperto e storico come Piazza Leopardi, garantendo al tempo stesso eccellente qualità sonora e uniformità acustica. Per raggiungere questo obiettivo, l’organizzazione si è affidata a due partner d’eccellenza: Frenexport e FBT Elettronica.

Per la parte illuminotecnica, grazie al supporto tecnico dei product specialist Centolight, sono stati impiegati 12 Centolight X28, 16 Centolight LS2000 e 8 Centolight L720R. Questi proiettori hanno permesso di costruire un disegno luce articolato, capace di esaltare ogni prospettiva architettonica con effetti dinamici, colori saturi e movimenti precisi. «L’obiettivo era creare un effetto “wow” ad ogni battito – sorride Gurini –. Le luci non dovevano solo illuminare, ma accompagnare la musica e diventare esse stesse parte della performance».
Il light design è stato firmato da Event Consulting Group, che ha curato ogni dettaglio visivo con equilibrio e creatività, integrando con maestria le sorgenti Centolight con LEDwall, laser e fiamme. Gli effetti speciali, affidati a EOS – Energy of Sound, hanno completato la scenografia con laser-show, Eco2Jet e giochi pirotecnici sincronizzati con la musica. A dare ulteriore profondità visiva al palco, un LEDwall da 30 m² fornito da MC Service, elemento fondamentale per la fusione armonica tra luci, visual e contenuti video.

Sul fronte audio, il sistema FBT Myra, composto da 16 diffusori 214L e 8 subwoofer 218S, ha garantito una copertura omogenea e un suono potente ma bilanciato. Il tutto perfettamente calibrato per rispettare il contesto storico e l’acustica naturale della piazza. «Il suono era perfettamente in dialogo con la parte visiva» nota Gurini. «Non abbiamo puntato soltanto alla potenza, ma alla definizione e all’esperienza d’ascolto, che per noi è parte integrante dell’emozione del pubblico».

La risposta, sia del pubblico che degli addetti ai lavori, è stata straordinariamente positiva. Molti professionisti del settore audio e luci hanno riconosciuto la crescita tecnica e scenografica del festival rispetto alle edizioni precedenti. «I feedback ci hanno davvero reso orgogliosi, Ci hanno fatto notare come il salto di qualità sia stato evidente a tutti. E un piccolo aneddoto che ci fa sorridere: le luci del palco erano visibili perfino dai paesi limitrofi! È il segnale dell’energia che abbiamo saputo trasmettere e della forza delle tecnologie che abbiamo scelto di utilizzare», conclude Luca Gurini.
